Belli da vedere, funzionali e capaci di offrire prestazioni tecnologiche al top: i monitor da vetrina sono fondamentali per la pubblicità. Scopriamoli da vicino.
I monitor da vetrina non sono altro che quegli schermi che vengono installati nelle vetrine dei punti vendita delle catene in franchising e, più in generale, nei locali commerciali e nei negozi. Stiamo parlando di schermi in grado di garantire performance eccellenti dal punto di vista tecnologico, e che sono studiati e realizzati in maniera specifica per essere in grado di funzionare anche per diverse ore di seguito sotto la luce del sole diretta.
A che cosa serve un monitor da vetrina
Un monitor digital signage da vetrina viene progettato e messo a punto per consentire la trasmissione di immagini di qualità elevata e di notevole impatto visivo. Lo scopo è quello di catturare l’attenzione dei passanti e dei potenziali clienti, così che le persone possano essere persuase a entrare nel negozio. I monitor di questo tipo rappresentano la migliore soluzione a cui si possa ricorrere per comunicare, in maniera efficace e al tempo stesso dinamica, messaggi di natura promozionale, riguardanti offerte o altri tipi di iniziative. Le più importanti catene in franchising, per esempio, si affidano agli schermi da vetrina per fare in modo che i vari punti vendita abbiano uno stile comunicativo coerente e ben riconoscibile, con una identità in comune. Una questione di brand identity, insomma.
La tecnologia dei monitor da vetrina
Per poter essere considerati di qualità, i monitor da vetrina devono essere in grado di resistere agli atti vandalici. Inoltre, è fondamentale che non si surriscaldino anche rimanendo accesi e in funzione per molte ore di seguito. Lo scopo di catturare l’attenzione dei passanti, infine, può essere raggiunto solo se le immagini che vengono trasmesse sono di qualità elevata. I dispositivi come gli schermi da vetrina vengono progettati e realizzati in maniera specifica per risultare operativi in ogni condizione ambientale, climatica e di luminosità. Un esempio di qualità visiva ottimale è quello di un monitor bifacciale con 700 nit di luminosità per la parte interna e 2.500 nit di luminosità per la parte esterna. In questo modo, per altro, lo schermo non serve solo a destare la curiosità delle persone che si trovano fuori dal locale, ma contribuisce anche a migliorare la comunicazione in-store.
La visibilità
La visibilità assicurata da uno schermo da vetrina deve essere eccezionale sempre, anche in presenza di luce solare diretta, come accade per le vetrine che sono colpite dai raggi del sole per molto tempo. Oltre alla piena fruibilità dei contenuti, poi, altri parametri che possono influenzare la scelta di un monitor da vetrina chiamano in causa la semplicità di installazione e le caratteristiche della struttura. A tal proposito, si lasciano preferire i monitor che hanno una struttura in alluminio, mentre per facilitare l’installazione può essere utile un sistema di montaggio flessibile che favorisce l’adattabilità su qualunque tipo di architettura. Rimanendo in tema di caratteristiche tecniche, sono fondamentali anche le condizioni di manutenzione.
Guida alla scelta
Per essere certi di trovare uno schermo da vetrina che sappia rispondere alla perfezione alle esigenze che ci si prefigge di assecondare, è necessario tenere conto, in primo luogo, del settore di cui fa parte il negozio, e quindi delle categorie merceologiche dei prodotti in vendita. Ciò consente di definire l’effetto che si desidera, e quindi di scegliere per il monitor un design che può essere più o meno sofisticato, improntato alla ricercatezza o a uno stile più informale. In sintesi, si tratta di decidere quale immagine deve essere comunicata dalle vetrine. Altri aspetti decisivi riguardano la quantità di schermi che devono essere installati e la risoluzione che si ritiene più adeguata.
Monitor da vetrina: perché sono indispensabile
Qualunque decisione deve essere presa con la consapevolezza del compito che uno schermo da vetrina ha: far conoscere un brand o una serie di prodotti al pubblico. È anche questo il motivo per il quale può essere utile un’analisi del target, con la definizione del cliente tipo e delle sue necessità. Una volta che si è capito a chi ci si deve rivolgere, si può studiare una comunicazione appropriata per provare a incuriosire i destinatari.